Quattro milioni di firme contro Yulin

Alessandro Mosso al Consolato cinese

Yulin e la barbara tradizione di mangiare cani

La tradizione risale a quattrocento anni fa e quattro milioni di firme contro Yulin. L’omonimo festival, è stato lanciato nell’estate del 1995 per richiamare la gente e aumentare la clientela nei ristoranti specializzati. Poi nel 2009 qualcuno ha pensato bene di premiare i piatti di carne di cane in un concorso gastronomico. Da allora ha avuto inizio la mattanza dei Cani.

I quattro milioni di firme contro Yulin, non solo per i cani e gatti

L’agenzia veterinaria di Yulin non prende apertamente posizione, non scrive che quella di Yulin è una tradizione crudele. Cerca di spiegare, come ora, la classe media in Cina si sta consolidando. Molte giovani famiglie considerano i cani amici e compagni, non cibo. In Cina il fronte animalista si sta rafforzando.

Le oltre quattro milioni di firme contro Yulin, le proteste in piazza -anche nella città di Yulin- e la grande opposizione del mondo intero contro questa ignobile pratica, stanno dando i loro frutti.

Per il governo di Pechino, ogni movimento popolare organizzato è visto come un attacco alla stabilità politica, quindi con grande difficoltà -anche se non apertamente- sta pensando di correre ai ripari.

L’intervento del nostro presidente sulla situazione di Yulin e dei cani massacrati e mangiati.

Alessandro Mosso presidente degli Animalisti Onlus precisa: “Sono molti i contrari a questa barbarie da personaggi dello spettacolo internazionale alle migliaia di persone in tutto il mondo per finire a quasi tutte le sigle animaliste e ambientaliste del pianeta: di questo Pechino non può fare finta di nulla”

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