Vegetariano, il rischio di morte si abbassa

veganoMangiare verdure, abbassa il rischio di morte

Il rischio di morte nel vegetariano si abbassa, questo vale anche per l’ospedalizzazione per patologie cardiache. Risulta infatti che nei vegetariani il rischio è più basso del trentadue per cento, rispetto alle persone che mangiano carne e pesce.

La ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Nutrition suggerisce che la dieta vegetariana

può’ significativamente ridurre il pericolo di subire un attacco cardiaco o di ammalarsi di patologie al cuore. “La maggior parte dei benefici della dieta vegetariana sulla salute e’ causata dagli effetti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna” ha spiegato Francesca Crowe, autrice dello studio.

L’indagine ha coinvolto oltre 45 mila volontari

I ricercatori dello studio EPIC hanno analizzato, a partire dal 1990, il livello di salute di 45.000 persone provenienti dalla Scozia e dall’Inghilterra. Di queste il 34% sono vegetariani da più di undici anni: il lasso di tempo che coincide con la durata stessa dello studio. Durante questo arco temporale sono stati identificati tra i 45.000 volontari, 1235 casi di malattie cardiache. Di questi 169 sono giunte allo stadio terminale portando alla morte delle persone colpite, mentre le restanti 1.066 hanno generato ricoveri per problemi cardiovascolari.

Diventa di dominio pubblico che per il Vegetariano, il rischio di morte si abbassa

In generale è emerso che i tassi di decesso più alti sono stati registrati tra gli onnivori, oltre ad avere questi ultimi anche i livelli più alti di colesterolo “cattivo”. I vegetariani invece, secondo lo studio, hanno una pressione sanguigna più regolare e un indice di massa corporea (BMI) nella norma. La riduzione di problemi cardiaci comunque si rifà – per i ricercatori – anche a uno stile di vita più sano, in genere praticato dai vegetariani: fumano e bevono meno e sono più propensi a fare movimento.

La Dieta vegetariana

sostituisce grassi saturi nocivi con i grassi polinsaturi – “La maggior parte della differenza di rischio è probabilmente dovuta da effetti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna e mostra il ruolo importante che ha la dieta nella prevenzione delle malattie cardiache”, ha spiegato la dottoressa Francesca Crowe, autrice principale dello studio. La Crowe ha inoltre spiegato come la dieta vegetariana sostituisce i grassi saturi – nocivi per le arterie – con i grassi polinsaturi come quelli che si trovano nell’olio d’oliva.
Alfredo Lio

Fonte: [Risk of hospitalization or death from ischemic heart disease among British vegetarians and nonvegetarians: results from the EPIC-Oxford cohort study, Crowe FL, Appleby PN, Travis RC, Key TJ, Am J Clin Nutr, January 30, 2013, doi: 10.3945/​ajcn.112.044073 – http://ajcn.nutrition.org/content/early/2013/01/30/ajcn.112.044073.abstract?sid=79c50832-5428-4f5e-ab4a-6356c122c676]

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