Affronto Animalisti – l’Assessore Fava 100.000 euro per i richiami vivi

Ci risiamo, la Regione Lombardia non perde occasione per dichiarare guerra agli animali esseri senzienti e sanza voce.

Affronto Animalisti – l’Assessore Fava 100.000 euro per i richiami vivi

Affronto Animalisti – l’Assessore Fava 100.000 euro per i richiami vivi

Affronto Animalisti – l’Assessore Fava 100.000 euro per i richiami vivi. Ecco un’altro affronto da parte della Giunta della Regione Lombardia. Infatti, per mano dell’Assessore Fava, ecco la sua proposta. Questo tizio, vuole “elargire” 100.000 euro alle province che avranno dichiarato, la presenza nel loro territorio, di almeno 100 cacciatori con richiami vivi. Ovviamente noi Animalisti ci opponiamo fermamente a questo atto vergognoso della regione, “uccelli-in-galera”.

Richiami vivi, cosa sono e come soffrono gli uccellini.

Come noto, i richiami vivi sono uccellini detenuti in gabbia o ancora peggio legati alle zampine con della corda a dei pali, questo per richiamare altri uccellini. Insomma la caccia, come sempre una barbarie nella barbarie.
L’atto della regione, potrebbe essere anche a fin di bene. Infatti, le risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per il popolamento completo della banca dati e per l’acquisto di contrassegni da sostituire alle fascette di tutti i richiami di cattura e la sostituzione delle stesse.

La dichiarazione di Fava con il suo Affronto agli Animalisti – l’Assessore 100.000 euro per i richiami vivi

L’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava ha dichiarato: “la Lombardia conferma l’attenzione nei confronti dell’attività venatoria, rispettando le norme, non sempre purtroppo condivisibili, imposte dall’Unione europea“, aggiungiamo noi, il coraggio degli uomini sta nel contestare ciò che per altri sembra positivo.

Il nostro pensiero sulle farneticazioni della Regione

Siamo confortati, dalle dichiarazioni dell’Eurodeputato Andrea Zanoni, da sempre vicino alle problematiche di protezione animale. il quale ha dichiarato: “potrebbero nascondere piccole associazioni illecite per l’apposizione di anelli identificativi a uccelli catturati di frodo“. Le perplessità in merito alle modalità di costituzione di questa banca dati identificativa sono moltissime, sia per noi che per l’eurodeputato.

Come sempre potete Contattarci per maggiori informazioni, consigli o critiche, oppure fare una donazione per aiutarci ad aiutare gli animali.

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