Animalisti, politica e le scelte future

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Corteo Milano – Animalisti Onlus

Animalisti, politica e le scelte future

Dopo più di 30anni tra presidi e manifestazioni di piazza, con grande partecipazione di attivisti e simpatizzanti, da animalisti che si battono per gli animali e per il cambiamento delle leggi a loro tutela, dobbiamo, con rammarico, dire che queste forme di protesta e di richiesta non hanno sortito sempre l’esito sperato, solo piccoli traguardi senza un vero cambiamento.

I palazzi del potere

continuano a non ascoltare le voci delle piazze e le piazze sono sempre più vuote anche per questa mancata corrispondenza. Purtroppo non è il singolo partito a remare contro la difesa degli animali a 360 gradi, ma piuttosto singoli soggetti di tutti i partiti dal M5S al PD dalla Lega a Forza Italia per finire ai partitini costole dei più grandi.

Diffusione del sentimento empatico

Occorre quindi una più decisa diffusione capillare di informazioni competenti, lontane dalle logiche politiche o di fazione, occorre inoltre, una operazione vasta e incessante di formazione sia a livello giuridico che a livello di innalzamento del sentimento empatico delle persone.

A ciò si deve aggiungere una frammentazione del mondo animalista e una certa politicizzazione che, invadendo le ragioni sacrosante per cui si lotta per gli animali, ha diviso e divide in molte fazioni quello che dovrebbe essere un obbiettivo comune.

Abbiamo tentato tutte le strade politiche

a cominciare negli anni ‘90 con la sinistra poi con la destra ed infine con i 5stelle. Tuttavia, gli amici degli animali all’interno dei singoli partiti sono pochi e l’essere per loro connotati all’interno di partiti blasonati non da loro l’opportunità di una fiducia da parte degli animalisti.

Abbiamo visto come è finita con la Brambilla, fuoco di paglia capace solo di dividere e raccattare voti per Berlusconi, così come con altre realtà politiche. Le parole, se pur dette con capacità dialettica e le promesse mai mantenute hanno fatto si che questi soggetti naufragassero tra i soliti animalisti arrivisti “micro idoli in cerca di gloria”.

Cambiare la politica e le leggi

La coscienza delle persone deve essere formata, altro che modifica delle leggi a difesa degli animali e dell’ambiente, la gente deve essere portata a livelli di consapevolezza e di conoscenza, solo allora riusciremo a cambiare davvero le leggi.

Senza un coinvolgimento della gente, che non sia solo di “pancia“, ma ottenuto mediante l’accrescimento delle conoscenze e dello stato di coscienza in favore degli animali, temiamo non si faranno grandi passi, se non ottenere per pochi istanti l’applauso di chi già è sensibile sulle tematiche animaliste, scelte future che devono essere messe in conto.

Ci riorganizziamo

Per questo motivo desideriamo incrementare le attività dell’associazione Animalisti Onlus, mediante due linee guida principali, studiate, volute ed organizzate da Ruth Pozzi e Alessandro Mosso:

  1. organizzazione capillare alle molteplici tematiche animaliste collaborando anche con esperti delle varie materie e associazioni specifiche competenti. Lavorare quindi, nella direzione della sensibilizzazione competente, dando strumenti anche operativi in materia di difesa degli animali e dell’ambiente.
  2. realizzare progetti concreti sul territorio, come ad esempio il nostro progetto “Oasi Natura”.

Può essere che una minore partecipazione nelle piazze ci renderà meno visibili mediaticamente, ma siccome a noi interessano gli animali e conseguentemente vogliamo che un numero sempre più crescente di persone si sensibilizzi e pretenda cambiamenti concreti, dobbiamo lavorare nella direzione anzidetta.

Gli esempi ci sono

Abbiamo esempi di associazioni che già da tempo hanno intrapreso questa strada e con le quali abbiamo collaborato e continueremo a farlo, come Link-Italia e Crime Against Animals, le quali si occupano di formare in modo specialistico le varie categorie sociali (Forze dell’Ordine, cittadini, volontari, guardie zoofile, scuole, associazioni ecc…), questi metodi ottengono molti più risultati per la tutela giuridica degli animali rispetto alla classica metodologia del corteo di piazza, che non deve cessare ma essere di conforto alle attività principali delle associazioni.
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Sventoleremo meno bandiere

condizionerà le nostre scelte future, ma parleremo di più con la gente e spiegheremo perché gli animali e l’ambiente vanno difesi e tutelati, come si attua questa tutela, cosa pretendere dalle istituzioni e come agire.
Cercheremo di toccare tutti i temi che riguardano la sofferenza degli animali e il loro sfruttamento, illustreremo l’importanza dell’ambiente che ci circonda, provando a creare via via una rete di individui più formati, più informati e maggiormente decisi ad impegnarsi nella lotta per la difesa degli animali e dell’ambiente.

Il Consiglio Direttivo di Animalisti Onlus

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