Abolizione articolo 842 Codice Civile

Perchè chiediamo l’abolizione dell’art. 842 del Codice Civile

Abolizione articolo 842 Codice Civile

Abolizione articolo 842 Codice Civile

Abolizione articolo 842 Codice Civile, cosa dice questo articolo e perchè la maggioranza degli italiani vuole che sia abolito:

“Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso, nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall’autorità.”

Necessario specificare che La caccia è stata regolata dalla legge 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio). Essa ha previsto che gli animali della fauna selvatica, sono compresi nel patrimonio indisponibile dello Stato. Sono protetti per tutelare l’interesse della comunità nazionale ed internazionale. L’esercizio dell’attività venatoria è consentito entro certi limiti, purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica e non arrechi danno effettivo alle produzioni agricole.

Perchè questo articolo DEVE essere abolito.

Ricordando che l’articolo 13 della COSTITUZIONE dice che la libertà personale è inviolabile, ecco due ragioni per abolire questo articolo:

  1. Cosi` come recita il primo comma dell’articolo 842 del codice civile: “Il proprietario di un fondo non puo` impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia …”. Questo obbligo imposto ai proprietari di lasciar esercitare la caccia sui loro fondi, persino in contrasto con le proprie convinzioni etiche; viola ed è sproporzionato rispetto all’interesse pubblico che dovrebbe essere perseguito dallo Stato.
    Pertanto, tale articolo è discriminante nei confronti di tutti coloro che non hanno nulla a che fare con la caccia
  2. L’obiettivo di questa abrogazione è duplice. La prima è quella di tutelare la fauna in relazione a un’attività venatoria incontrollata e incontrollabile, la seconda di assicurare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini, garantendo e rafforzando al contempo il loro diritto alla proprietà privata.

Abolire la caccia in toto o anche parzialmente, oggi è quantomeno azzardato.

Infatti, chi oggi tenta un’abolizione, anche parziale, della Legge 157/1992, rischia di vedere riscritta tale legge ad uso e consumo proprio degli stessi cacciatori. Questo perchè, al momento non ci sono garanzie di parzialità nel Parlamento italiano. Abolendo la Legge 157 o parte di essa, si spianerebbe la strada ad una nuova legge tutta in favore dei cacciatori.

Chiediamo ai nostri amici e conoscenti di firmare questa petizione che invieremo al Presidente del Consiglio e al Parlamento, in modo da garantirci una maggiore sensibilità da parte di costoro nel momento in cui presenteremo la nostra proposta di legge.

Firma e fai firmare la nostra petizione per Abolire questo articolo discriminante.

Come sempre potete Contattarci per maggiori informazioni, consigli o critiche, oppure fare una donazione per aiutarci ad aiutare gli animali.

Petizione NO caccia - Codice civile art. 842

Noi cittadini italiani,
Chiediamo:
al Presidente del Consiglio dei Ministri, di accogliere e far proprio, il quesito referendario quale necessità impellente per il territorio italiano.

Il codice civile all’articolo 842, recante “norme per il diritto di accesso al fondo altrui per l’esercizio della caccia”, mette in seria discussione la tutela del diritto della proprietà privata. Consentendo di praticare l’attività venatoria anche nei fondi privati e senza previa autorizzazione. L’articolo prevede, infatti, che il proprietario di un terreno non possa impedire che in esso sia praticata la caccia.

Infatti, cosicome recita il primo comma dell’articolo 842 del codice civile: “Il proprietario di un fondo non puo impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia …”. Questo obbligo imposto ai proprietari di lasciar esercitare la caccia sui loro fondi, persino in contrasto con le proprie convinzioni etiche; viola ed è sproporzionato rispetto all’interesse pubblico che dovrebbe essere perseguito dallo Stato.
Pertanto, come detto, tale articolo è discriminante nei confronti di tutti coloro che non hanno nulla a che fare con la caccia.

Stante quanto sopra descritto, anche ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione italiana, chiediamo al Presidente del Consiglio e al Parlamento italiano di intraprendere immediatamente l'abrogazione dell'articolo 842 del codice civile.

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